Emiliano De Bianchi, Sport and Fitness Manager
Emiliano De Bianchi, Contatti
Notizia 12/07/2020

OPEN DAY





Ciao a tutti,
questa volta voglio toccare un argomento che fa parte a dir poco in modo morboso della cultura del mondo del fitness, l’Open Day.
Senza trascurare la particolarità del momento storico che stiamo vivendo, questo è un argomento spinoso (nemmeno tanto) ma che mi sento in dovere di trattare viste le diverse richieste che ricevo e che nascono solo dalla volontà dei proprietari e direttori di “provare a rimuovere le acque”, aumentare l’attenzione del pubblico verso il club e riaccendere il fatturato. Oggi in particolare per la “ripartenza post COVID” ma da qualche anno a questa parte, ogni occasione è buona per farne uno… L’apertura… l’anniversario… Natale… San Valentino… la Befana… la Festa della Donna… il Raduno Nazionale degli Alpini … il primo dentino del figlio del proprietario… e via dicendo.
Tralascio la mia personale opinione a riguardo e vorrei solo parlare di alcuni accorgimenti da adottare nel caso in cui ti chiedessero di organizzarne uno.
Ma prima un po' di storia… questa modalità di pubblicizzare il club si consolida, in Italia, circa venti anni fa con l’avvento di centri più grandi e strutturati, in particolare con l’arrivo delle grandi catene estere tipo FitnessFirst, Crunch ed altre…funzionavano! cavoli se funzionavano.
Le persone accorrevano a fiumi per visitare il club e vedere le novità che venivano proposte. C’era molto interesse. Promozioni ed iniziative collaterali anticipavano l’evento già settimane prima e ne creavano la giusta aspettativa. Venivano investiti soldi e orientati sforzi con l’unico scopo di far entrare più persone possibile “quel giorno” in palestra. Lì poi lo staff provvedeva a trasformare quelle visite in abbonamenti.
Questo per farla breve ovviamente.
Ma veniamo a noi. La prima domanda è “perché organizzare un OpenDay?”.
Diciamo che le occasioni possono essere le più disparate e la loro scelta deve dipendere dalla strategia commerciale a medio/lungo termine del club. Quindi va bene tutto. Ma l’OpenDay è un “evento speciale” e, in quanto tale, dovrebbe essere… come dire... per esempio… Speciale? Si! Decisamente!
Per essere tale deve essere pensato nei minimi dettagli e per organizzarlo bene, nei minimi dettagli, devi per prima cosa comprendere “perché” lo organizzi. Da lì a seguire, le decisioni saranno più semplici. Quindi per prima cosa “scegli il motivo” e poi il “quando”. Mi dirai “…Emiliano, ma è semplice, per portare nuovi iscritti no?!”…ed è qui che sbagli! Ti faccio un esempio.
Il giorno ICS (l’ho scritto apposta così) si tiene l’Open Day della tua palestra per il quale hai invitato due Presenters famosissimi (di seguito Supertrainer) con le loro attività di fitness (di seguito SupercazzolaFit). Bene! Le masterclass vanno alla grande. Sono gonfie zeppe di persone accorse da tutta la città e tante delle quali esterne al club quindi potenziali clienti…che giornata fantastica! Finite le lezioni, cariche a pallettoni ed estasiate come colte da un fulmine sulla via di Damasco, queste persone andranno dai consulenti e gli chiederanno: “Bellissimo club e stupende le lezioni…voglio iscrivermi!…Quando trovo durante la settimana il tizio Supertrainer che fa lezione di SupercazzolaFit?”…dopo un minuto abbondante di silenzio, in cui il povero consulente ha rivisto tutte le volte in cui da ragazzo veniva interrogato e non aveva studiato perché era andato a pomiciare al parco, risponderà: “…ma sa signora… oggi è una giornata speciale, durante la settimana non abbiamo queste lezioni però facciamo…”…beeeeeeeeeep… libera libera lo stiamo perdendo!
Ti dirò di più. Non è sempre necessario fare un palinsesto speciale per l’Open Day. Non è necessario farlo solo al Sabato o la Domenica. Prova ad immaginare che stai vendendo i tuoi normali servizi (cosa che in realtà è così) in un giorno normale tipo… il “Martedì” …con le lezioni tipo del Martedì…e gli Istruttori come quelli del Martedì…perdiana sembra proprio un Martedì… Ma su dai, le persone hanno bisogno di vedere la tua palestra come è in realtà e non come una improbabile festa che non ha nulla a che vedere con la quotidianità e l’aria che si respira normalmente. Magari investi poco danaro per lasciare un piccolo ricordo della giornata e per ringraziare le persone della fiducia che hanno riposto nel venirti a fare visita invece di pagare fior di quattrini per il Supertrainer di turno con la sua lezione di SupercazzolaFit.
A chi ti stai rivolgendo cavolo? Vuoi fare più clienti? Allora parla alle persone della tua zona! Delimita la tua comunicazione al tuo quartiere, paese o circoscrizione e invita le persone che “possono” raggiungerti con facilità già da domani proponendo loro quello che sei in realtà, con il tuo staff e con le attività che svolgi giornalmente. Non è complicato dai, puoi farcela.
Quello che va esaltato in un Open Day è il centro con le sue professionalità e le sue caratteristiche. Nulla di più. L’accoglienza, la varietà delle attività svolte, il fatto di essere unici in qualcosa, la qualità degli infissi in alluminio, la bellezza dei wc…insomma qualsiasi cosa, l’importante è che sia vero.
Altra cosa da non dimenticare mai è di far parlare bene del tuo club da chi lo vive già. Se l’obiettivo e quello di intercettare nuovi potenziali clienti, chi meglio dei clienti che hai già possono fare da testimonial? Coinvolgili tutti! Dal primo all’ultimo! Fai in modo che siano loro ad invitare altre persone e falli sentire parte di una community (la tua palestra) nella quale avranno il piacere di far entrare altri loro amici. Premiali per questo, a prescindere dal risultato, regalando loro qualcosa e non solamente se il loro amico si iscriverà (quello a casa mia si chiama “abbocco”).
Giusto due numeri. Hai cinquecento soci e mettiamo che in cento inviteranno un loro amico. Su quei cento, se lavori bene, avrai la possibilità di esporre i tuoi prodotti almeno a trenta di loro. Magari in dieci compreranno qualcosa da te, il che, non mi sembra affatto male per una giornata di lavoro.
Sii lungimirante. Attiva iniziative promozionali specifiche per chi partecipa alla giornata, soci e non soci. Le “occasioni oggi per oggi” funzionano ma lascia sempre qualche giorno di riflessione per l’acquisto. La pressione, oggi più che mai, dà fastidio a tutti soprattutto se si tratta di spendere danaro.
Ultimo piccolo consiglio spassionato. Offri sempre, aldilà delle lezioni, un piccolo rinfresco. Perché? Semplice, dove si mangia c’è convivialità e sorrisi. Dove si mangia si sta fermi e si chiacchiera. Dove si chiacchiera si conosce e, se si conosce, si condivide. Questo è il miglior momento per conoscere meglio i tuoi soci e relazionarti con i potenziali tali. Potrà capitare che le persone verranno solo al rinfresco e non alle lezioni…scrocconi penserai…ma magari verranno con un amico a fare l’aperitivo li invece che al solito locale e gli faranno vedere la palestra, che ne sai?… e se sarai bravo regalerai magari un ingresso o due a quella persona… scroccone al quadrato… che magari se si trova bene comprerà un abbonamento?... chi lo sa? … magari che due o trecento euro di rinfresco fruttino per tre o quattro abbonamenti?
Insomma riassumendo… Comunica l’iniziativa a chi può essere interessato. Fai vivere la realtà del tuo club e non una convention. Dai valore al tuo staff. Dai molto valore ai tuoi soci. Fagli capire che quel giorno può diventare anche un’opportunità. Intrattieni piacevolmente condividendo un posto speciale, il tuo.
A presto e buon lavoro.



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